Queste due parole sono ala base delle nozioni del mondo condominiale, è di fondamentale importanza conoscere la differenza per valutare correttamente il contratto di locazione e comprenderne clausole e dettagli.
Il locatore (o proprietario) è il proprietario di un immobile e, quindi colui che ne cede l'uso attraverso un contratto di locazione, traendone in cambio un beneficio economico mediante canone di locazione.
Il locatario (o inquilino) è colui che affitta una casa e paga un canone di locazione al proprietario. Il dovere del locatario consiste nell'effettuare pagamenti mensili durante tutta la validità del contratto di locazione. L'inquilino non deve in alcun modo, distruggere o modificare il bene a lui concesso in affitto, inoltre deve rispettare le condizioni concordate nel contratto e consegnare l'abitazione in condizioni ottimali;
Canone di locazione somma pecuniaria mensile erogata dal locatario a favore del locatore.
È obbligo del locatore consegnare l'immobile in condizioni ottimali. La casa deve essere: pulita, sistemata e non rovinata. Tutto ciò che consegna deve essere funzionante. Ha l'obbligo di registrare il contratto di locazione entro 30 giorni dalla firma e preoccuparsi comunicarlo all'inquilino e all'amministratore di condominio entro 60 giorni dall'avvenuta registrazione.
Una volta preso in affido l'immobile, l'inquilino deve prestare attenzione e preservare la struttura mantenendola in ottime condizioni, impegnandosi a rispettare le tempistiche convenute indicate sul contratto di locazione, sia per la ri-consegna dell'immobile che per il pagamento mensile del canone d'affitto. Dovrà rispettare il regolamento condominiale e non potrà partecipare alle assemblee condominiali se non provvisto di delega da parte del locatore.
Un affittuario non è un condomino, questo termine appartiene solamente ai proprietari delle singole unità abitative, neanche i familiari dei proprietari possono essere identificati come condomini. In quanto non-condomino l'inquilino non ha i diritti tipici degli altri condomini. Per esempio, non può esigere dall'amministratore di condominio nessuna documentazione condominiale, non può sapere chi è moroso, non ha il diritto di partecipare alle assemblee di condominio. Eccezionalmente le normative vigenti conferiscono il diritto di voto al conduttore solamente per quanto riguarda delibere di gestione riscaldamento e condizionatori.
L'art. 1576 c.c. recita che: "il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore. Se si tratta di cose mobili, le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario a carico del conduttore".
Ne consegue che tutte le spese ordinarie sono a carico dell'inquilino (conduttore), il proprietario è invece tenuto ad intervenire in caso di manutenzione straordinaria.
La legge 392/78 prevede che sono interamente a carico del conduttore, salvo patto contrario, le spese relative a:
In caso di spese per servizio di portineria, salvo accordi diversi, questi sono a carico del conduttore nella misura del 90% il restante 10% sarà a carico del proprietario. Tutti gli interventi di misura straordinaria saranno a carico del proprietario.
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