Revoca di una precedente delibera assembleare condominiale: quorum

 Quorum delibera assembleare

Il quorum deliberativo dipende dal tipo di opera da realizzare, e le regole variano in base al tipo di manutenzione o innovazione richiesta.

Per le manutenzioni ordinarie, è necessaria la maggioranza degli intervenuti ed almeno un terzo del valore dell’edificio, come previsto dall'art. 1136 comma 3 c.c. Se invece si tratta di manutenzioni straordinarie, la maggioranza degli intervenuti ed almeno la metà del valore dell’edificio è richiesta, come previsto dall'art. 1136 comma 2 c.c.

Infine, se si vuole apportare delle innovazioni all'edificio, l'art. 1136 comma 5 c.c. richiede la maggioranza degli intervenuti ed almeno due terzi del valore dell’edificio.

Quorum per la revoca di una delibera assembleare

Per revocare una delibera assembleare precedente, è necessario rispettare lo stesso quorum utilizzato per la sua approvazione. L'idea errata di richiedere una maggioranza superiore a quella della delibera precedente non ha fondamento, poiché l'articolo 1136 del Codice Civile stabilisce in modo chiaro le maggioranze necessarie per le deliberazioni.

Conclusioni

In conclusione, l'assemblea condominiale ha sempre la facoltà di revocare una propria deliberazione precedente con una deliberazione successiva. È fondamentale che la nuova deliberazione sia assunta a mezzo di un'assemblea regolarmente convocata, che non sia contraria alla legge o al regolamento condominiale, che abbia il medesimo oggetto di quella che intende sostituire e che esprima la volontà, anche implicita, di sostituire la precedente deliberazione.

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